Recensione "Crazy Ex-Girlfriend"



Se potete ammettere con calma e sincerità di non esservi mai dati allo stalking ossessivo di un vostro ex o di una vostra fiamma fermatevi, state mentendo a voi stessi. Per quanto imbarazzante possa sembrare, questa piccola insanità compulsiva accomuna ogni singolo essere umano sparso nel tempo e nello spazio. Ma non preoccupatevi: finché non raggiungerete (o supererete) i livelli di Rebecca Bunch sarete ancora nella rassicurante norma.
Crazy Ex-Girlfriend, serie tv scritta e interpretata da Rachel Bloom, sembra essere nata per confortarci o, al contrario, mostrare con ironia la pazzia o l'incongruenza che si nascondono dietro ciò che nel quotidiano consideriamo normale e scontato. Facciamo un passo indetro.

La 1x01 si apre con un flashback. È l'estate del 2015 e la non molto cool adolescente Rebecca sta vivendo la sua favola con il decisamente più popolare Josh, unico vero amore della sua vita. Questo finché, finito il campeggio estivo dove i due si sono conosciuti, il bel ragazzo non la pianta in asso, regalandole un bel due di picche. Nella scena successiva troviamo una Rebecca cresciuta, diventata un'avvocato dalla brillante carriera e il portafogli pieno; ma, soprattutto, una giovane donna infelice e succube della madre fin troppo opprimente e ossessiva, con un passato disastroso alle spalle. Dopo aver visto una pubblicità illuminante (che elegge a suo maestro, seguendone fedelmente i consigli), la protagonista incontra per caso l'ormai cresciuto Josh, e decide di mollare la sua vita super agiata ma triste per seguire l'ignaro ex in West Corvinia, California, con l'obiettivo di riconquistarlo ad ogni costo.



Crazy Ex-Girlfriend è una commedia sì romantica, ma soprattutto musicale. Seppure la loro presenza non venga rimarcata così tanto da risultare eccessiva, le canzoni svolgono un ruolo molto importante nello show, tanto da costituirne il punto di forza. La trama della serie, infatti, non è poi così diversa dalla classica storia della tipica commedia romantica americana. A rendere il prodotto originale, e non il solito polpettone trito e ritrito, sono non solo l'ironia e la comicità, che regalano belle risate allo spettatore, ma soprattutto la musica e i dialoghi surreali. Le canzoni appaiono come dei piccoli capolavori, in grado di sfumare in generi molto diversi; dal rap al sentimentale, dal moderno al noir. Se le musiche e i testi risultano già brillanti di per sé, ancora meglio sono i costumi e le scenografie, curate con geniale e maniacale precisione e capaci di catapultare lo spettatore in contesti diversi, dandogli l'impressione di saltare da un musical all'altro. Un ulteriore aspetto delle canzoni che ho decisamente apprezzato è la capacità di focalizzarsi e concentrarsi su aspetti della nostra quotidianità, spesso cliché, spingendo lo spettatore a ragionarci su, ma mantenendo un tono comico-riflessivo. In questo senso ho particolarmente amato The Sexy Getting Ready Song, che mostra le difficoltà e i sacrifici del dover mostrarsi belle, e Put Yourself First, che porta a chiedersi quanto sia effettivamente priva di maschilismo l'idea di essere al massimo per sé stesse. Di entrambe trovate il video nel corso della recensione. Lo scopo dello show non è certamente la denuncia sociale, ma un'innocente, nonché divertente, riflessione. Crazy Ex-Girlfriend, inoltre, mostra diverse figure femminili nelle loro diverse sfacettature (anche le più insane), ed è una caratteristica che apprezzo molto, anche per l'originalità.



Lo show, che è stato rinnovato per una seconda stagione, è stato nominato ai People's Choice Awards 2016 come miglior serie tv commedy. Per il suo ruolo da protagonista, inoltre, Rachel Bloom ha vinto il Critics' Choice Award e il Golden Globe come miglior attrice.
Crazy Ex-Girlfriend è una serie che mi ha stupito molto, e non solo perché quando, mesi fa, ne ho visto il trailer mi aspettavo qualcosa di profondamente diverso. Se avessi fatto la recensione per la rubrica pilot dopo aver visto la 1x01, probabilmente il mio giudizio non sarebbe stato molto positivo. La serie presenta infatti dinamiche e meccanismi propri che inizialmente possono spiazzare lo spettatore che si aspetta ben altro. Bastano poche puntate, però, per entrare nell'ottica giusta e farsi prendere dalla storia della pazza ex-fidanzata Rebecca.
Buona visione!


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